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Quali sono le tasse da pagare per chi vende casa?

Se stai pensando di vendere la tua casa di proprietà o un’abitazione ereditata, è indispensabile che tu abbia ben chiaro a quanto ammontano le tasse per la vendita di un immobile a seconda dei differenti casi. In questo articolo, desideriamo offrirti una guida esaustiva, affinché tu possa procedere con la tua vendita senza esitazione e senza trovarti ad affrontare inaspettate sorprese.

Tutte le tasse da pagare per la vendita di una casa

Se hai deciso di cedere il tuo immobile, dovrai sostenere – con grande probabilità – il pagamento di alcune imposte, regolate in maniera differente a seconda che si tratti della prima casa, di un’ulteriore abitazione in tuo possesso o di una proprietà immobiliare ereditata. Come vedremo più avanti, tuttavia, ci sono casi in cui il venditore è esonerato da questi esborsi. Procediamo per gradi e analizziamo le tre opzioni appena citate.

Imposte da pagare per la vendita della prima casa

La necessità di versare delle tasse sulla vendita della prima casa dipende dal momento in cui scegli di cederla. In sostanza, se la transazione avviene dopo 5 anni di proprietà, sei automaticamente esentato dal versamento.

Al contrario, se stai cercando di rivendere un immobile a stretto giro, dovrai versare delle imposte sulla plusvalenza. Anche in questo caso, tuttavia, è necessario specificare delle variabili: infatti, se puoi dimostrare di aver mantenuto la residenza nell’abitazione in questione per più della metà del tempo dall’acquisto, oppure se quell’immobile è derivato da una donazione o da una procedura di successione ereditaria, sarai ugualmente esente da tasse.

Tasse da versare per la vendita della seconda casa

Similmente a quanto accade nel caso della vendita di prime case, la seconda casa ceduta dopo 5 anni di proprietà non è soggetta all’obbligo di versamento delle tasse, mentre se sono trascorsi meno di 5 anni le imposte andranno corrisposte regolarmente. In questo caso specifico, l’entità della cifra da versare verrà calcolata in base alla plusvalenza e al regime di tassazione scelto: ordinario o imposta sostitutiva. Approfondiremo questo argomento, nel corso del nostro articolo.

Quali sono le tasse da versare per la vendita di un immobile ereditato?

Nel caso in cui tu sia intenzionato a vendere una casa ereditata, dopo aver effettuato la successione, il discorso è differente. Infatti, anche se sono trascorsi meno di 5 anni dall’acquisizione della proprietà, non sarai soggetto a imposte.

Vendita immobiliare: modalità di versamento delle tasse

Il sistema tributario italiano prevede due differenti opzioni tra le quali il venditore di un immobile, che si trovi a corrispondere delle imposte, possa scegliere:

– regime ordinario;

– imposta sostitutiva.

Il primo metodo permette a chi vende di calcolare le tasse da versare utilizzando le classiche aliquote IRPEF, suddivise in scaglioni per persone fisiche. In questo modo, la plusvalenza generata dalla vendita subisce una tassazione al momento della dichiarazione dei redditi, comparendo sotto la dicitura “redditi diversi”. Dunque, l’aliquota varia da un minimo del 23%, per chi possiede redditi inferiori o pari a 15.000 euro, a un massimo del 43%, per chi supera i 75.000 euro.

Il secondo metodo di versamento prevede che la tassazione venga applicata alla vendita con aliquota del 26%. Per attuare questa opzione, è necessario un atto notarile.