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Come descrivere un appartamento da vendere?

Descrivere un appartamento da vendere? Ecco come è meglio farlo.
Sorgono sempre dei notevoli problemi quando si cerca di descrivere un immobile destinato alla vendita. Non si sa come iniziare, quali sono le giuste parole da usare, se bisogna concentrarsi su alcuni particolari aspetti dell’appartamento oppure se sia meglio fare una descrizione piuttosto generica. A tutto ciò si aggiungono anche altre perplessità, tra cui lo stile da usare, il posizionamento dei video e delle foto e così via. Un lavoro che non è per nulla semplice, insomma, specialmente considerando la presenza di tantissime descrizioni sul web.

Eppure, nonostante tutte le difficoltà bisogna capire che la creazione di una buona descrizione rappresenta il primo passo per creare interesse in un potenziale cliente. Grazie alla descrizione, l’acquirente potrebbe innamorarsi dell’immobile e i materiali multimediali, come le foto, non farebbero altro che confermare quella sua prima impressione positiva. Tutto il resto non sarà che una strada in discesa, quindi.

Creare il titolo

Se c’è qualcosa su cui l’attenzione dei clienti si focalizza in maniera particolare, è sicuramente il titolo. Inutile negarlo oppure voler ammettere il contrario: dal titolo parte tutto il resto. Quelle poche parole in grassetto sopra alla descrizione principale potrebbe fare il 95% del lavoro. Al contempo, però, bisogna capire che ormai esistono tante frasi fatte da inserire nel titolo. Queste, pur essendo belle, ormai sono troppo conosciute e fanno l’effetto contrario: invece di soffermarsi sulle stesse, il cliente continua a scrollare avanti, magari con la speranza di trovare qualcosa di maggiormente originale.

Basterebbe pensare a titoli come “lussuoso appartamento in pieno centro” oppure “casa residenziale molto bella”. Sono titoli che avrebbero potuto fare un certo effetto qualche anno fa, ma che oggi si possono considerare decisamente troppo generici. Se si vuole catturare l’attenzione del cliente e letteralmente costringerlo a continuare a leggere, bisogna essere più specifici, descrittivi, fantasiosi e originali. Grazie a un ottimo titolo, difatti, si sarà in grado di portarlo alla descrizione riassuntiva.

Scrivere la descrizione riassuntiva

Qualora il titolo piacesse e si differenziasse da quelli degli altri immobili, la persona sarebbe portata a continuare a leggere e “incontrerebbe” subito la descrizione riassuntiva della proprietà. In genere si tratta di 1-2 frasi molto brevi, che descrivono i lati positivi dell’appartamento che si sta valutando. E oltre alle caratteristiche positive, vi potrebbero essere anche quelle più generiche. Per esempio, si potrebbe sottolineare l’attenzione sul fantastico panorama che è possibile osservare dalle finestre oppure sul grande spazio interno alla casa. Da questo punto di vista le soluzioni potrebbero essere decisamente molte. Per fare un esempio di una descrizione fatta bene e che funziona: “casa con 3 ampie stanze situata nel centro storico di un’antica cittadina, con una meravigliosa vista sulla natura locale”. In una frase si riportano le principali caratteristiche vantaggiose dell’abitazione, in quanto si accentua l’attenzione sul fatto che la casa è ampia, che c’è una meravigliosa vista sulla natura e che tale locale si trova vicino a luoghi possibilmente importanti, come i ristoranti, i negozi e le scuole.

Ovviamente, però, non bisogna riportare tutte le caratteristiche vantaggiose dell’abitazione nella descrizione riassuntiva. Ciò che occorre fare è prendere solo 3/4 aspetti importanti e descriverli in poco spazio.

Scrivere la descrizione estesa

Adesso arriva la parte più importante della descrizione, quella che potrebbe realmente portare all’acquisto oppure respingere il cliente. Per esempio, nell’ultimo periodo le agenzie immobiliari cercano di fornire delle descrizioni estese particolarmente lunghe e dettagliate, dimenticandosi che le persone non hanno molto tempo per leggere dei lunghi testi. Il tempo a disposizione è sempre poco e per giunta leggere è faticoso. Perciò vengono impiegati sempre di più gli elenchi puntati, grazie ai quali è possibile riassumere tutti gli aspetti maggiormente vantaggiosi di un’abitazione in poco tempo. D’altro canto, ciò non significa che le descrizioni siano da evitare del tutto. Queste servono, ma in maniera calibrata, per fare da cornice a un elenco puntato descrivendo altri vantaggi dell’abitazione.

In maniera particolare, si può concentrare l’attenzione della persona su vantaggi come le grandi finestre panoramiche, la presenza di persiane o dei doppi vetri, se vi sono delle protezioni a difesa della casa, che tipo di riscaldamento c’è, se è presente l’aria condizionata e molto altro ancora. In modo particolare qui bisogna sottolineare i vantaggi dell’arredamento, specialmente se fosse di alto livello. Questo perché durante l’atto di acquisto di un’abitazione si cerca sempre di comprare delle case con un arredamento di qualità, in modo da non doverlo prendere successivamente. Allo stesso modo si valuta anche la presenza di una buona ristrutturazione, per capire se sarà necessario intervenire ulteriormente. Ovviamente, una casa provvista di un buon arredamento e anche di una ristrutturazione estetica sarà da preferire rispetto alle abitazioni più invecchiate. E, ovviamente, quando si parla di arredamento oppure di ristrutturazione, si intendono anche gli elementi di design.

I dettagli

Se il cliente ha letto il titolo, la descrizione riassuntiva e quella estesa, significa che è probabilmente interessato a capirne di più sull’immobile. In tal caso si possono sottoporre alla sua attenzione anche i dettagli dell’arredamento, se incluso nell’offerta, specificando il numero di armadi presenti nell’abitazione, se vi sono dei comò, quanti sono i bagni, quali sono gli spazi interni, quante sono le stanze, quali sono i colori predominanti all’interno dell’abitazione e così via. Tuttavia, non bisogna pensare che tale parte vada scritta a mò di descrizione, come quelle precedenti: trattandosi di dettagli che bisogna valutare attentamente, occorre specificarli con una lista puntata. Così facendo si daranno al possibile cliente le informazioni di cui potrebbe aver bisogno e si risparmierà il suo tempo.

Creare la descrizione delle stanze

A questo punto si può andare ancora oltre e concentrarsi sui dettagli specifici di ogni singola stanza. Per esempio, prendendo in esame il soggiorno, si potrebbe descriverlo come una stanza con lo spazio aperto, con l’ottima vista, con un camino e persino con degli elementi originali che aumentano la sua bellezza. Tra queste ci si può ricordare di finestre, travi e bordature. Un discorso molto simile vale anche per quanto concerne la cucina, il bagno e così via. Se c’è qualcosa che contraddistingue la cucina, è la presenza degli spazi per parlare, la comodità d’azione, tutto il necessario per la comunicazione e così via.

Descrivere la zona esterna della casa

Quando si cerca di mettere in risalto i vantaggi di una casa, non ci si concentra unicamente sugli spazi interni dell’abitazione, ma anche sull’esterno. E non parliamo unicamente della presenza di una piscina, oppure del cortile, bensì anche della vista, di un’area verde e molto altro ancora. Il cliente deve capire in che zona compra la casa, quali sono i maggiori vantaggi del territorio, cosa esso offre e quali sono le sue particolarità. Ovviamente, viene da sé che bisognerebbe descrivere anche le particolarità come una piscina, la presenza di un piccolo parco e così via.

Descrizione dei servizi e delle infrastrutture della zona

La presenza di garage, negozi, ristoranti e locali che forniscono i servizi e quant’altro è quel fattore che potrebbe far pendere la bilancia verso l’acquisto. Nel caso del garage si può anche accentuare l’attenzione sul fatto che non sia un semplice garage, bensì qualcosa di più importante. È sempre bene specificare se i parcheggi sono ampi, quali sono i locali aggiuntivi, cosa c’è nelle vicinanze e molto altro ancora. In modo particolare, è anche meglio specificare che si tratta di una zona tranquilla, abbastanza appartata, con nei pressi alcuni ospedali e delle scuole.

Termini-chiave per migliorare la percezione

Per aumentare l’appetibilità dell’immobile si possono usare alcune parole fondamentali, tra cui spiccano dei termini come “moderno”, “accogliere”, “spazioso”, “confortevole” e così via. Si tratta di tutte quelle parole utili per fare pubblicità alla casa, spingendo il possibile cliente a richiedere delle ulteriori informazioni sull’abitazione.

La Call to Action

Infine spicca la parte finale, che al contempo è probabilmente anche la più importante di tutte: la chiamata all’azione. Si tratta di una singola frase, scritta con l’obiettivo di portare all’azione il cliente, affinché contatti l’agenzia immobiliare e richieda delle informazioni oppure venga spinto a visitare la casa personalmente. Anche in questo caso si tratta, nella maggior parte dei casi, di frasi generiche, come: “vuoi saperne di più? Allora non esitare a contattarci!” Naturalmente, il possibile cliente non deve sentirsi sotto pressione, né deve capire di essere “spinto” ad agire. Il linguaggio dovrebbe, quindi, essere generico, ma “sottile”: capace di creare delle aspettative senza creare delle costrizioni.

In generale, una buona descrizione di una casa da vendere può richiedere circa 700-800 parole.